BALAL

“Torre della confusione”: da questa immagine nasce il concetto di Balal, una performance che si ispira alla storia della Torre di Babele e i suoi parallelismi nel mondo contemporaneo.
La torre, fatta costruire da un re, doveva servire per sfidare Dio ascendendo al cielo, ma la risposta di Dio fu quella di confondere il linguaggio degli uomini e donne sulla terra, in modo che non comprendendosi più non potessero portare a termine la costruzione della torre.
Nel corso dei millenni questa storia è diventata un paradigma della presunzione dell’umanità e del suo desiderio di un potere svincolato da ogni limite.
La performance andrà quindi a indagare attraverso il linguaggio contemporaneo della danza i comportamenti della società di oggi, sempre più all’insegna dell’arroganza, individualismo, presunzione, egocentrismo, e narcisismo. Una volontà di prevaricazione che genera confusione e divisione, in una società sempre più liquida.
Come portare dunque l’umanità a ripensare la sua condizione? Come costruire il nuovo ordine sociale del secolo?

Concetto, coreografia, regia: Stefania Bertola
Interpretɜ: Stefania Bertola, Ginevra Benussi, Irene Pampagnin
Musiche e suoni: Fabio Grandinetti
Foto, Video: Photodiblu
Regia luci: Crealight/Julian Marmsoler
Costumi: Silvana Zampedri